Caccia alle comete SOHO
di Luciano CANE
La sonda SOHO

Fu lanciata il 2 Dicembre 1995 e fu pianificata una vita operativa di circa 2 anni dal Maggio 1996, periodo di inizio della completa attività. Vista la ricchezza di dati e il susseguirsi di conoscenze date da questa sonda, si è deciso di prolungarne la vita, arrivando con la pianificazione sino al 2009.

A bordo possiede 12 strumenti che sondano l'interno del Sole tramite l'eliosismografia, raccolgono dati e immagini delle parti più esterne del Sole e studiano il vento solare. Uno di questi strumenti è il LASCO - Large Angle and Spectrometric COronagraph - che studia struttura ed evoluzione della corona. E' questo strumento che ha consentito ai professionisti di scoprire l'esistenza di comete nelle immagini LASCO, per poi riversarle sul Web in modo da dare l'oppurtunità di ricerca di questi oggetti a chiunque abbia la costanza di seguire con attenzione le nuove immagini.

La posizione della sonda è stata scelta in base a considerazione di comunicazioni con la Terra: è stata posizionata in una ellisse intorno al punto Lagrange 1 - L1 - zona in cui la gravità del Sole e della Terra si bilanciano, consentendo alla sonda di rimanere nei pressi del nostro pianeta tutto l'anno. La distanza si aggira mediamente intorno al 1.5 milione di km, mentre l'orbita ellittica intorno a L1 avviene in circa 6 mesi.

Tipi di immagini e reperimento

Si è detto che lo strumento principale per scandagliare un'immagine alla ricerca di comete è il LASCO, ma esiste anche un'altro strumento a bordo della SOHO - SWAN - che fornisce immagini in ultravioletto centrate sulla riga Lyman α dalle quali si mappa il vento solare. Esso consente di rilevare comete che il più delle volte possono poi anche essere visibili a occhio nudo; il rovescio della medaglia è che sono di difficile rivelazione e assai meno numerose che nello strumento LASCO.

Tornando a quest'ultimo, esso consente riprese con due coronografi differenti che abbracciano campi diversi: il coronografo C2 varia da 1.5 a 6 raggi solari, mentre il C3 abbraccia un campo più largo, da 3.5 a 30 raggi solari.

Le immagini si possono trovare nei seguenti siti:

Coronografo C2

  • http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/realtime-c2-1024.html
  • http://sohowww.estec.esa.nl/data/realtime/realtime-c2-1024.html
  • Coronografo C3

  • http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/realtime-c3-1024.html
  • http://sohowww.estec.esa.nl/data/realtime/realtime-c3-1024.html
  • Entrambi su:

  • http://lasco-www.nrl.navy.mil/javagif/gifs/
  • Avvio della ricerca

    Ho iniziato la mia rilevazione di comete ai primi di Aprile 2006, stimolato dalla scoperta, di quindici giorni addietro, di una cometa da parte di un altro italiano, Michele Mazzuccato. Era già qualche anno che pensavo di unirmi nella sorveglianza delle immagini, e quello fu l'evento che fece scattare in me l'idea di andare a vedere come si può cercare una cometa sul Web. Per circa una ventina di giorni, mi sono limitato a sorvegliare il sito dove vengono comunicate le possibili comete, in modo tale da poi andare a vedere sull'immagine l'effettivo percorso che la cometa compie sia sul C2 che sul C3. Questo richiede di visionare molte immagini di comete già scoperte, portando così esperienza nel saper riconoscere una cometa nel campo del coronografo. In effetti vi possono essere, per il novizio, alcuni falsi allarmi che verranno via via esclusi dopo aver fatto esperienza nell'osservare comete già scoperte. Gli errori più comuni sono:

  • rilevamento di pianeti, stelle, asteroidi
  • rilevamento di raggi cosmici
  • rilevamento di comete già scoperte
  • Il primo caso, per quanto riguarda i pianeti ed asteroidi, la cosa è risolvibile stando attenti nella verifica di questi siti

  • http://ares.nrl.navy.mil/sungrazer/index.php?p=transits/transits_2006
  • http://ares.nrl.navy.mil/sungrazer/index.php?p=transits/sohoasts
  • che elenca i transiti dei pianeti e degli asteroidi nel campo C3. Le stelle sono facilmente individuabili perchè mostrano tutte uno stesso spostamento comune.

    Il secondo caso invece è il più subdolo, perchè anche con l'esperienza si può essere ingannati: qui può allora intervenire, almeno nei primi tempi, l'accortezza di aspettare di avere qualche immagine in più, almeno 3 meglio 4 o più, per essere sicuri nell'individuazione della cometa

    Il terzo caso sembra anch'esso aggirabile facendo attenzione che su questo sito nessuno abbia già rilevato la cometa.

    Le comete scoperte

    Beh, prima o poi deve capitare che qualche cometa possa essere segnalata da chi scandaglia con una certa costanza le immagini, e infatti a me è per ora capitato tre volte. La rilevazione non comporta l'attribuzione del proprio nome alla cometa, come succede alle comete scoperte fotograficamente o visualmente da Terra, ma viene ovviamente data alla sonda.

    Rilevazione del 18 Maggio 2006 - C/2006 K7 - SOHO 1140 - Kreutz in C2

    Eh si, se in quei giorni non ero in ferie, probabilmente dovevo ancora scoprirne una. Mi ero appena alzato, e dopo aver svolto le sommarie faccende di casa, vado a vedere se qualquno avevo rilevato delle comete. Mi ero accorto che quel periodo, Maggio, era proficuo per le comete, e vi avevo trascorso qualche ora giornaliera nello scandagliare le immagini. Caso vuole, oltre a essere in ferie, che la domenica precedente mi erano state date da mio fratello due gattine partorite il giorno di San Valentino. Erano con me nella sala quando verso le 09.30 rilevai quello che poteva essere una cometa. Ho aspettato la successiva immagine per essere più sicuro di quello che vedevo e dopo aver preso le coordinate, alle 10.10 feci il post di possibile cometa. Fu l' ulteriore immagine che mi diede la definitiva sicurezza di aver colto nel segno. Le mie due nuove gattine mi avevano portato fortuna.

    Rilevazione del 29 Ottobre 2006 - C/2006 U15 - SOHO 1211 - Kreutz in C2

    Rilevazione del 10 Gennaio 2007 - C/2007 A7 - SOHO 1255 - Non-Group in C2

    Come cerco le comete

    Fondamentalmente la procedura per cercare comete si svolge in :

  • scarico delle immagini dai siti sopra citati
  • visualizzazione in sequenza di due o più immagini
  • e dopo aver individuato qualcosa di sospetto:

  • rilevazione delle coordinate X e Y sulle immagini
  • segnalazione dei dati su questo sito
  • Per lo scarico delle immagini non uso particolari accorgimenti tranne che selezionare in due cartelle diverse i campi C2 e C3. Una volta ottenute le immagini procedo ad una loro conversione tramite IrfanView:

  • conversione in BMP a 24 BPP in b/n
  • rinomina del file in formato da me standarizzato (2006041.bmp 2006042.bmp ecc.)
  • Una volta convertite in BMP procedo ad una ulteriore conversione in FIT tramite il programma IRIS, ad uno schiarimento solo per il C2 e un Animate che imposto a ½ secondo. IRIS consente di visualizzare l'animazione spostandosi su e giù rispetto all'immagine (1024x1024), altrimenti troncata dalla risoluzione del mio monitor. Per la rilevazione delle coordinate basta posizionarsi sull'oggetto individuato e il programma mostrerà in basso a destra la X e la Y con origine nell'angolo sinistro in basso. Il tutto, conversione in BMP tramite IrfanView e conversione in FIT e shiarimento in IRIS vengono svolte con l'ausilio di una super-utility, PowerPro. Mi rendo conto che la procedura da me utilizzata non è ottimizzata per essere veloce, visto tra l'altro le caratteristiche del mio computer dove risiedono una moltitudine di programmi e l'arcaicità del desk(del 2000), ma molto spesso, soprattutto per il C3, la tempestività passa anche in secondo piano.

    Una volta ottenuta l'animazione in sequenza temporale delle immagini, si orienta lo sguardo in zone precise dell'animazione: infatti le comete scoperte dalla sonda SOHO appartengono quasi tutte alla famiglia delle cosiddette Kreutz. Queste possiedono un'orbita molto simile tra di loro, cosa che portò lo scienziato tedesco Heinrich Carl Friedrich Kreutz a formulare l'ipotesi che fossero tutte derivanti dalla disintegrazione di una grande cometa. Serve quindi verificare, nella pagina del sito dove si compila il report di segnalazione di probabile cometa, quale percorso nelle rispettive immagini, C2 e C3, possano avere in quel periodo di ricerca. Qui viene raffigurato il percorso di tutti i mesi dell'anno per il coronografo C2. Altre famiglie sono state individuate di cui:

    Comunque in questo sito trovate una lista delle comete SOHO e statistiche

     

    Il futuro SOHO

    I fondi attualmente coprono sino al Dicembre 2009, ma il futuro dell'osservazione del Sole e delle eiezioni di massa coronale - CME - è già iniziato.

    Il 25 Ottobre 2006 è stata lanciata la coppia di satelliti STEREO - Solar TErrestrial RElations Observatory - con lo scopo principale di studiare, in 3D, la natura dei CME.

    Ciascuna sonda possiede a bordo un set di strumenti denominato SECCHI - Sun Earth Connection Coronal and Heliospheric Investigation - composti ciascuno da:

    COR1: Coronografo simile al LASCO C2 con un campo dai 1.1 ai 3.0 raggi solari, possedendo una risoluzione di 7.5 "/px per un'immagine di 2048x2048 - Il LASCO C2 ha una risoluzione di 23.8"/px e 1024x1024 -.

    COR2: Coronografo simile la LASCO C3 con un campo dai 2.0 ai 15.0 raggi solari con una risoluzione di 15 "/px per un'immagine sempre di 2048x2048 - Il LASCO C3 ha una risoluzione di 56 "/px e 1024x1024-.

    HELIOSPHERIC IMAGER - HI - : Altri due coronografi, ma con la zona occultata del Sole ai bordi del campo per seguire meglio verso Terra l'evoluzione dei CME, aventi queste caratteristiche:

    Le due sonde orbiteranno dapprima nei pressi della Terra, una davanti e leggermente più vicina al Sole - STEREO A - , e una dietro, leggermente più distante dal Sole della Terra - STEREO B - : l'effetto è un allontanamento che alla fine della loro vita operativa di due anni risulterà di circa 90°.

    Altri links di ricercatori

    Steve E. Farmer Jr

    Tony Hoffman

    Mike Boschat

    Toni Scarmato

    Reiner Kracht

    Sebastian Hönig